Piantagioni di cacao. Un sogno realizzato.

Sono stati tre giorni e mi pare siano durati almeno due settimane dall’intensità di tutto ciò che abbiamo vissuto. Odissea per arrivare compresa. Così pregni che tornare alla realtà è spesso complicato, quasi “doloroso”. Mi sono riempita gli occhi di un mondo molto distante, di quei posti che leggi sui libri e sfogli sul web. Ma adesso, finalmente, quando parlerò a qualcuno di cioccolato o farò un corso, potrò raccontare ciò che ho visto, annusato e assaggiato dal vivo, potrò usare le mie foto e parlare di ciò che ho vissuto sulla pelle. Toccare con mano l’origine di ciò che utilizzi tutti i giorni, assaggiare una cabossa appena raccolta dall’albero e tagliata, camminare tra gli alberi del cibo degli dei e capire come davvero funzionano i processi di coltivazione, raccolta ed essiccazione e comprendere tutto il lavoro e la passione dietro la filiera sono una esperienza senza eguali. Perchè diamo sempre tutto troppo per scontato e siamo facilmente capaci di guardare avanti ma troppo poco spesso in grado di voltarci indietro e comprendere come si è arrivati sino a lì e quanta fatica abbia comportato.

Il clima è caldo, umido, le persone sorridenti. La piantagione è un frutteto come da noi ne possono esistere tanti, una normalità bellissima che a noi non è concessa dato il clima inadatto del nostro bel paese. Tutte le piante sono lì, placide e buffe con le loro cabosse che escono da tutte le parti, ma che rimangono saldamente attaccate perchè non vogliono lasciare la pianta, solo rimanere penzoloni. Pensare che devono ritenersi davvero fortunate di esistere dato che solo il 20-30% dei fiori si trasforma in frutto. Ma se non se ne rendono conto loro, ci pensiamo noi a guardarle con occhi sognanti…

Chi se ne occupa sono contadini inseriti nel progetto di cacao trace di Belcolade, progetto non solo commerciale ma soprattutto qualitativo e umano.

In ogni caso, vi lascio alle foto che parlano più di quando possa farlo io.

E tutto il resto del Vietnam ve lo racconto in altri post, partendo dalla fermentazione ed essiccazione, passando per Ho Chi Minh e arrivando al Mekong, tutto con persone stupende con cui ho condiviso questa esperienza indimenticabile.

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